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Centro trasfusionale dell’Ospedale Tatarella di Cerignola chiuso per mancanza di medici

“Non è la prima volta che succede”: l’amarezza di Gerardo Cicolella, Presidente Avis

L’estate, si sa, è un periodo abbastanza “caldo” per quanto riguarda le donazioni di sangue. I malati già presenti nel nosocomio o quelli che vi arrivano in emergenza hanno bisogno di averne sempre disponibile. In caso di incidenti gravi, il sangue può salvare vite umane. E invece, a Cerignola, il centro trasfusionale ospedaliero si permette “il lusso” di restare chiuso per mancanza di medici. E’ successo oggi, ma a quanto pare c’è anche un precedente.

A segnalare la vergognosa situazione è Gerardo Cicolella, Presidente dell’Avis di Cerignola. “La prima volta che si è verificata la chiusura del centro per la stessa ragione (mancanza di medici disponibili, n.d.r.) mi è stato promesso che non sarebbe più successo. Però poi la situazione si è ripetuta oggi, quindi deduco che non c’è volontà di trovare una soluzione. Intanto si continua a mandare a casa i donatori, non pensando che invece in questo periodo è difficile reclutarli.

Noi dell’Avis stiamo facendo il possibile, abbiamo avviato anche una campagna di sensibilizzazione per le donazioni di sangue estive proprio perché sappiamo che in questo periodo, a causa degli incidenti stradali ed altri tipi di emergenze, il sangue deve essere sempre pronto per salvare vite umane. Il sangue è di prioritaria importanza anche per gli altri malati: talassemici, dializzati, donne partorienti. Tutti i malati devono essere salvaguardati, è una vergogna che il centro trasfusionale sia chiuso perché non vi sono medici disponibili.

Mi avevano promesso che avrebbero provveduto a spostare qualche medico di reparto in sostituzione, ma questo puntualmente non succede. Personalmente non ho più parole, solo tanta amarezza, perché la nostra associazione si impegna quotidianamente per far capire quanto sia importante donare il sangue, ma poi chi si reca a farlo in ospedale trova il centro chiuso.
Purtroppo, con l’estate che incalza, ho il timore che la situazione possa ripetersi, scoraggiando gli eventuali nuovi donatori. E’ una sanità senza controllo, il sistema sanitario è vergognosamente al collasso”.

Ci auguriamo che qualcuno accolga l’appello, ne va del lavoro di un’associazione che da sempre ha a cuore la salute delle persone. Il sangue è vita.