Tatuaggiepiercingespongono il fegato al rischio diepatite e gli adolescenti italiani sembrano non esserne abbastanza consapevoli. A rivelarlo è un'indagine dell'Università di Roma “Tor Vergata” che ha coinvolto 2.500 liceali.
Se l’80% dei ragazzi ha affermato di essere a conoscenza dei rischi d’infezione, solo il 5% è informato correttamente sulle malattie che possono essere trasmesse
Eppure il 27% del campione ha dichiarato di avere almeno un piercing, il 20% sfoggia un tatuaggio e sono ancora di più gli ‘aspiranti’: il 20% degli intervistati ha dichiarato l’intenzione di farsi un piercing e il 32% di ornare la pelle con un tatuaggio.
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